Il 2017 si apre con una serie di annunci di restyling di loghi e design di pregiate piattaforme e brand: vediamo cosa succede e perché.
Juventus, Mozilla e Linkedin cambiano logo e design ma le scelte sembrano avere qualcosa in comune…
Cominciamo da Mozilla: la notizia da cui partire è che il progetto di !browser Open Source Mozilla cambia logo abbandonando il dinosauro, semplificando il logo (pur mantenendo uno stile da coder con la presenza di caratteri speciali…), concentrandosi sulla m in alcune sue varianti di utilizzo e scegliendo un font che “evoca il Courier del giornalismo per invitare alla partecipazione orizzontale”. La motivazione è che “ che il marchio di Mozilla sia compreso meglio da più persone“.

La Juventus è evidente che effettua una scelta di rottura forte e per certi versi rivoluzionaria rispetto all’immaginario tradizionale calcistico optando per un logo più semplice ma soprattutto più semplicemente utilizzabile nella filiera dei gadget.

Il restyling di Linkedin è funzionale a mettere in evidenza una serie di funzioni come i feed, le news, la search, la chat e le insights (evviva!) ma è soprattutto evidente l’opera di pulizia e semplificazione dell’interfaccia.
Dunque cosa hanno in comune queste operazioni di !ReDesign?
Un vecchio adagio recita che se un’esperienza utente !UX necessita di spiegazione allora c’è qualcosa che non torna: questa regola di design (applicabile peraltro anche all’impostazione dei contenuti) sembra essere l’ispirazione di questi ed altri recenti progetti di restyling: nell’era del !Material Design e della comunicazione iconografica tutto deve essere semplice e comprensibile senza richiedere nessun sforzo all’utenza finale che – è questa è una considerazione molto triste peraltro – non ha nessuna voglia di perdere tempo od impegnarsi per comprendere e capire ciò che può essere viceversa appreso senza alcun tipo di sforzo o impegno.
