bookstagram e il design delle copertine “alla Instagram”

Libri su carta e comunicazione digitale continuano ad essere mondi paralleli ed indipendenti: copertine a parte (forse).

Il Guardian continua ad essere una fonte autorevole in tema di analisi sui rapporti fra vecchi e nuovi media ed in tema di libri, ebook e copertine ad agosto ha pubblicato una riflessione che merita sicuramente attenzione.

Il fenomeno #bookstagram ovvero l’esigenza che hanno tutti coloro che ruotano intorno al mondo dell’editoria di socializzare il proprio oggetto del desiderio va ben oltre l’incauta previsione che gli ebook avrebbero potuto sostituire i libri su carta ma anche presunte attività di marketing di basso profilo: è il desiderio spontaneo che gli stessi autori-editori-lettori hanno di veicolare ciò che producono-usufruiscono-distribuiscono semplicemente riconducendo il tutto ad immagine nel social più amato di tutto il mondo (se non il più utilizzato).

Questo però porta inevitabilmente ad una forte pressione verso i designer di copertine di libri (anche su carta) a ri-pensare colori, rapporti di dimensioni, leggibilità, eccetera affinché si crei un messaggio efficace e convincente su Instagram e questo non vuol dire che la carta sia succube del digitale o viceversa ma che possono esistere cortocircuiti virtuosi fra i due mondi comunicativi. (Evviva!)

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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