Qual è l’approccio comunicativo dei giovani emergenti nello scenario digitale?
Col-l-et-t-ti-vo perché così si pronuncia il nome di una “una type-foundry open source based in Europe” può essere un buon esempio di qual è la ricetta comunicativa dei giovani professionisti del digitale.
L’intervista a questo interessante gruppo di graphic designer milanesi che si sta cimentando nell’avventura di realizzare “una piattaforma di distribuzione tipografica digitale, italiana, gratuita e open-source“ è un opportuno preludio ad illustrare alcuni elementi caratterizzanti la loro moodboard:
- tecnologia ed approccio open-source;
- web minimalista ma presente;
- gmail;
- instagram.
Dunque il sito Web è importante perché permette di comunicare la propria poetica ma lo si fa, apparentemente, senza cms ed elementi precotti puntando all’essenzialità quasi fossero severi discepoli del less is more o del rasoio di Occam che dir si voglia! Poche parole, in lingua inglese perché siamo Europei, mettendo (letteralmente) in evidenza i propri font liberamente scaricabili ed installabili (quindi rigorosamente OpenType Font) ma con un’interfaccia che, pur essendo minimalista, consente – con un’intrigante logica di vedo-non-vedo – di comunicare le più recenti iniziative (Bologna ma anche Nuova Zelanda) ed interviste realizzate.
Dal sito Web le modalità di contatto sono due: una di posta elettronica – Gmail – e l’altra social – Instagram – perché è importante non disdegnare un vecchio attrezzo comunicativo come l’e-mail che rimane la maniera più seria (su logica oramai cloud) di interloquire con possibili nuovi contatti di lavoro ed al tempo stesso approfittare del più virale visual storytelling attualmente esistente.
