Esiste un senso più coinvolgente dell’odorato? Probabilmente no, eppure da un punto di vista tecnologico mentre vista-udito-tattile sono interpretati efficacemente dalle periferiche digitali siamo ancora lontani dalla rappresentazione e condivisione di un odore o di un profumo.
La Città di Genova ha così deciso di affidare a sé stessa, ovvero ad un percorso olfattivo costituito da un piccolo reticolo di strade nella città vecchia lungo il quale organizzare un percorso sensoriale profumato da oltre cinquecento litri di fragranza distribuiti da più di duecento diffusori, la rappresentazione della propria identità da raccontare attraverso la piacevole sensazione di profumi di basilico, maggiorana, timo, bergamotto, rosmarino, coriandolo, lavanda ovvero di alcune fra le piante più caratteristiche del territorio.
Una maniera sicuramente empatica di trasmettere la propria !Brand Identity che non approfitta del digitale se non per l’immancabile echo e passa-parola che ha scatenato in media e social un’iniziativa così originale: ed il digitale dovrebbe essere anche questo, non solo auto-referenzialità delle proprie potenzialità comunicative ma anche cassa di risonanza appropriata di ciò che ci circonda e che magari possiamo sperimentare in forma nuova.
