Interfacce digitali sempre più accessibili

Google in prima fila per rendere l’accessibilità un gioco da ragazzi anche se proprio i videogiochi rimangano l’ambito più impegnativo per ampliare le possibilità di accesso e fruizione a giovani (e meno giovani) disabili.

Le novità su Google si succedono oramai quotidianamente ed anche il settore accessibilità non è da meno: scordatevi delle alternative testuali (!?!) perché oramai l’intelligenza artificiale di Google (al servizio del browser Chrome ma non solo) riesce ad estrapolare pattern significativi ed etichettarli. Provare per credere Vision AI anche se, a dire il vero, i risultati di estrapolazione semantica sono ancora solo localizzati in lingua inglese ed oggettivamente imprecisi.

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Font, scritta, materiali ma i numeri in realtà non ci sono mentre i piccoli ma distinguibili gechi ci sono eccome nell’immagine ma non vengono notati…

Ciò non toglie che è stata tracciata una direzione ben precisa che va verso l’interpretazione automatizzata dei contenuti che, non ci sono dubbi, diverrà sempre più precisa, pardon intelligente, nel tempo.

Conferme di questa politica innovativa in tema di accessibilità marcata Google – che andrà a sostituire progressivamente marcatori e codici per ora scrupolosamente e faticosamente inseriti dagli sviluppatori per aiutare non vedenti, ipovedenti, sordi, ed altre persone diversamente abili e variamente in difficoltà con l’utilizzo delle piattaforme digitali – è anche l’annuncio di inserire una guida vocale per Google Maps ad uso e consumo di chi non può contare per niente o al 100% sulla propria vista.

Certo, bisogna volersi calare nei panni altrui ed anche poterlo fare facilmente e per questo risulta brillante la soluzione di una versione de La Repubblica per dislessici che rende bene l’idea di come alcune persone con qualche tipo di deficit cognitivo o percettivo siano in difficoltà con la comunicazione digitale e più in generale con il mondo che li circonda.

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Ed un ambito molto interessante, ed anche economicamente significativo, di intervento è quello dei videogame ed anche in questo ambito vi è un’importante novità questa volta però rivolta anche agli sviluppatori dato che quello dei videogiochi rimane un’opportunità delicata e complessa di sviluppo rispetto alla quale le scelte tecniche possono davvero facilitare o pregiudicare le possibilità di accesso e fruizione da parte di persone disabili: mi riferisco alla fantastica iniziativa Accessible Player Experiences (APX) (sviluppata da Acccessible.Games) dove sono riportate molte case history e suggerimenti in tema di sviluppo di videogame accessibili.

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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