Chi dice Cosa ?

“Non credere nei media”… meglio credere alla propria capacità di analisi critica o magari alla capacità di analisi di tool di verifica dell’informazione progettati ad hoc per non cadere facilmente in truffe di varia grandezza ed importanza.

Così è se vi pare, si potrebbe dire pirandellisticamente parlando… o forse nell’era del digitale così è se lo percepiamo? Già ma quel che percepiamo quando ascoltiamo un audio o vediamo un video è la “verità” o, più pragmaticamente parlando, è qualcosa di plausibile?

Ce lo dobbiamo necessariamente chiedere alla luce delle recenti evoluzioni tecnologiche che permettono a chiunque (che abbia un minimo di dimestichezza con la tecnologia digitale)  di produrre cosiddetti !deepfake ovvero false informazioni e testimonianze anche video, e più recentemente, audio.

La filiera della plausibilità di un’informazione acquisita online è complessa ma uno strumento semplice da utilizzare che può venirci in aiuto nella verifica è InVid ovvero una serie di software abbastanza noti ed utilizzati dagli addetti ai lavori che producono informazione e disponibili anche sotto forma di plugin per browser e che permettono di verificare velocemente e facilmente se determinati frame sono già stati prodotti ed utilizzati da altre fonti social e magari in un’ottica di assemblaggio fake. Una soluzione tutta europea e che dovrebbe diventare patrimonio comune di conoscenza non solo per chi produce informazione ma anche per chi ne usufruisce.

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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