Cosa ci raccontano e cosa ci insegnano le info-grafiche al tempo del Coronavirus?
Le info-grafiche sono un fantastico mix di illustrazioni eventualmente abbinate a testo che riescono in poco spazio a svolgere un’efficace azione di !storytelling volta a comunicare od insegnare “qualcosa”.
Possono essere efficacemente utilizzate in maniera indipendentemente o integrate in copertine, articoli ed altri manufatti editoriali.
Anche al tempo del Covid19 sono state efficacemente utilizzate a livello internazionale per spiegare alcuni concetti base su come rendere maggiormente efficace e sopportabile l’isolamento sociale che stiamo vivendo ed una significativa rassegna la possiamo trovare su shutterstock (giusto per fare un esempio).
Le info-grafiche hanno anche il pregio di raccontare in maniera visuale una serie di dati raccolti in quantità, nel caso si definiscono !Big Data, ed in questo caso si parla di !Data Journalism ovvero delle pratiche e strumenti a disposizione per convertire grandi moli di dati difficilmente comprensibili e leggibili in info-grafiche loro sì facilmente comprensibili e leggibili ed a volte nella forma di !mappe di calore ovvero di rilevamenti di insorgenze o di interesse rispetto a determinate aree specifiche.
Ma i dati, così come le info-grafiche, possono anche parlare tra di loro ed in tal senso cosa vi viene in mente interpretando la seguente mappa di calore?

Se per caso vi è venuto a mente di trovarvi di fronte alle zone di prima espansione del Covid19 allora siete cadute/i in errore perché è una mappa di calore che rivela i punti maggiormente interessati dall’inquinamento atmosferico! Ed è proprio incrociando dati e visualizzandoli anche graficamente che stanno emergendo delle serie ipotesi per cui l’espansione del covid 19 può essere drasticamente agevolato dall’inquinamento atmosferico misurato anch’esso costantemente nel tempo e anch’esso rappresentato graficamente da numerose mappe sulla qualità dell’aria.

Un pensiero su “le InfoGrafiche al tempo del Covid19”