STOP THE COPYRIGHT STRIKE!

Cambiano i tempi ed il rispetto del copyright è ora dettato da algoritmi e bot che non risparmiano nessuno: siete avvisate/i.

I motori di ricerca come https://search.creativecommons.org diventeranno sempre più importanti così come la necessità di capire la differenza fra Public Domain, licenze Creative Commons e tutela del Copyright in senso tradizionale.

Se ancora non vi è arrivata una comunicazione di infringement da parte di YouTube o Facebook allora cominciate a preoccuparvi leggendo della censura dell’innocuo e legittimo Progetto Gutenberg oppure della carriere di streamer professionisti di twitch messe a rischio dai famigerati…

!Copyright Strike

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by Dvdgmz is licensed under CC BY-SA 4.0

Sono i bot e gli algoritmi oramai a comandare la legittimità della nostra esistenza – storytelling compreso – e quindi diventa importante prendere consapevolezza che:

  • il diritto morale d’autore è eterno (almeno quello…) e quindi nessuno può arrogarsi illegittimamente il diritto, anche fra millenni, di dire “quel libro-dipinto-audio l’ho scritto-dipinto-musicato io” se in realtà non ne è l’autore…
  • le licenze Creative Commons ci ricordano di rispettare il diritto morale d’autore attraverso il meccanismo dell’attribuzione ma ci permettono anche di scegliere il livello di protezione e/o distribuzione della nostra opera fra varie disponibilità (legalmente riconosciute) di distribuzione e/o protezione… ad esempio molto apprezzata la licenza…

Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate
CC BY-NC-ND

Questa licenza è la più restrittiva delle nostre sei licenze principali, permettendo a terzi soltanto di scaricare le tue opere e condividerle ad altri fino a che ti diano il giusto credito, ma non possono cambiarle in nessun modo od utilizzarle commercialmente.

  • studiare il complesso articolato normativo del Diritto d’Autore ricordandosi che si può sinteticamente ricondurre alla necessità di avere autorizzazioni dall’autore dell’opera protetta da copyright e che queste autorizzazioni possono essere ricondotte a due tipologie principali ovvero alle liberatorie di utilizzo (a determinate condizioni specifiche) oppure ad accordi economici riconducibili a contratti formalmente sottoscritti.

In questo complesso e pericoloso scenario, quali accorgimenti e strumenti utilizzare per difendersi e sopravvivere al controllo repressivo di bot ed algoritmi?

Stop al Panico! Ovvero come evitare un Copyright Strike…

Studiare tutti i tool e meccanismi di verifica dell’informazione digitale ed in particolare:

  • verificare i meta-dati
  • verificare la legittimità di quello che stiamo usando/producendo attraverso appositi motori di ricerca
  • praticare procedure di !Reverse Image Search ed in questo, parere personale, Yandex Images è imbattibile
  • utilizzare ma anche alimentare repository come Europeana oppure Archive che aiutano a prendere dimestichezza con concetti importanti come catalogazione-conservazione-condivisione dell’informazione digitale anche attraverso una corretta elaborazione dei meta-dati

Post Scriptum
ogni era-periodo ha il suo strike ed io, in tutta sincerità, preferisco alle procedure di controllo dei bot-algoritmi il tempo dei !Netstrike dove flussi energetici umani si esprimevano attraverso modem della prim’ora in senso libertario… ed ogni tanto non resisto alla tentazione di riascoltare il suono e il ritmo di quei movimenti inconsulti…

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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