Rilasciato un nuovo carattere tipografico ad ‘alta leggibilità’

L’autorevole Braille Institute che si occupa delle esigenze dei non vedenti ma anche di ipovedenti gravi ha rilasciato un nuovo carattere tipografico ad ‘alta leggibilità’.

I caratteri ad alta leggibilità sono quei caratteri, composti da uno o più font, che hanno delle caratteristiche di forte evidenziazione fra glifo e glifo in maniera tale da facilitare quanto più possibile la lettura a persone ipovedenti.

Atkinson Hyperlegible Font si presenta dunque con quattro offerte di font diversi (regolare, grassetto, corsivo, grassetto-corsivo) i cui glifi sono fortemente caratterizzate e le differenze fra glifi simili decisamente sottolineate a livello di design in maniera tale che i glifi stessi e le parole composte dai glifi siano il più possibile leggibili anche a persone ipovedenti gravi che sfumano, per così dire, la lettura dei testi.

I font vengono rilasciati in svariati formati: il formato oramai più diffuso per la stampa ovvero l’OTF mentre per il Web i formati EOT, SVG, WOFF, WOFF2, TTF (in realtà quest’ultimo utilizzabile anche a stampa).

Curioso che nel consueto .zip scaricabile liberamente non sia riportata la licenza di utilizzo anche se sul sito Web ufficiale del Braille Institute è ben chiara la dichiarazione: Atkinson Hyperlegible – available for free to everyone

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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