Alitalia è ‘ita: le nuove scelte fanno discutere

Marchio, colore blu e logo: ecco cosa vale la pena discutere della nuova compagnia di aereotrasporto italiana da un punto di vista ‘grafico’ (ma non solo).

Alitalia è ‘ita si direbbe in Toscana ovvero è andata=morta e la nuova compagnia ITA Airways si sta facendo notare con una serie di scelte comunicative, in parte discutibili.

Marchio

Il marchio Alitalia è stato comprato ma per non utilizzarlo (dalla concorrenza) e questo dovrebbe far riflettere sull’importanza del naming di un brand.

Logo

Dunque spazio al nuovo logo che sicuramente risulta meno dinamico rispetto al precedente di Alitalia che dava più l’idea di ‘movimento’ ma mantenendo (almeno su tradizionale sfondo bianco) il consueto abbinamento cromatico tricolore.

Colori

Già i colori… i nuovi aeroplani saranno tutti di colore blu (?!?) imponendo quindi abbinamenti cromatici diversi per il logo applicato sui mezzi aerei ed anche se appare come una genialata grafica quella di scegliere un colore così affascinante bisogna pur ammettere su un piano fisico che – non solo è un colore che necessita di maggiore manutenzione rispetto al colore bianco adottato grosso modo, e non caso, da tutte le altre compagnie di volo – questo tipo di vernice appesantisce di ulteriori 300 kg di peso ogni aereo risultando così una scelta non proprio eco-sostenibile (visto il conseguente consumo di carburante non proprio irrilevante).

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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