Svelate le linee guida del nuovo Brand Olimpico

Ecco le nuove caratteristiche del Brand Olimpiadi Internazionali.

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per la prima volta dal 1896 ha rinnovato la propria immagine coordinata finalmente rivolgendo il suo sguardo e la sua attenzione anche al “digitale”. Guardiamo insieme quali i cambiamenti più interessanti così ben descritti nelle Olympic BRAND
GUIDELINES
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L’importanza della Brand Identity

La visione del comitato olimpico è “costruire un mondo migliore attraverso lo Sport” e scusate se è poco… tutte le scelte di design sono conseguenti a questo obiettivo e alle caratteristiche del brand da valorizzare fra cui, si noti, l’inclusività.

i principi espressi da alcune immagini iconiche delle olimpiadi oovero speranza universalità inclusività e progresso

Logo accessibile e cross-cultural

Gli inossidabili 5 cerchi creati per la prima volta nel 1913 dai colori blu-giallo-verde-rosso-nero ben contrastati su sfondo bianco e riconoscibili comunque anche in bianco e nero (accessibilità docet) e ben progettati rispetto ad aree di rispetto e misure minime. Previste delle applicazioni in versioni bilingue per comunicare a più pubblico possibile e schema progettuale dichiarato utilizzabile per piccoli schermi.

area di rispetto e possibilità di applicazioni anche per piccoli schermi

3 nuovi caratteri tipografici

Olympic Headline per i titoli (manco dirlo) Sans per i titoli lunghi e il corpo del testo e Serif per portare un tocco di tradizione ed eleganza al sistema comunicativo. Tutti in formato OpenType e rigorosamente pensati per essere correttamente utilizzati anche in lingue non latine come russo, cinese, arabo, hindi, coreano e giapponese. Specifici esempi di combinazione tipografica sono riportati per il digitale.

Grafica, geometrie, texture, fotografie, infografiche pittogrammi e… illustrazioni!

Tutto l’armamentario classico della grafica editoriale è stato utilizzato e valorizzato e sempre con un occhio di riguardo agli applicativi digitali. Ulteriormente valorizzati i pittogrammi, per la prima volta introdotti a Tokio nel 1964 con grande attenzione ad una loro efficace comprensibilità internazionale (sempre da utilizzare allineati con il resto dei componenti posizionati sulla griglia del layout). Altro punto forte le illustrazioni che con la loro carica di semplicità ed efficacia comunicativa si riscoprano utili anche per i piccoli schermi.

i vari sport olimpici sono ben rappresentati da colorate illustrazioni

Regole compositive

Un layout responsive, certo, per il Web ed in particolare per il mobile… ma anche antiche regole compositive che ancora devono essere seguite per tutti gli ambiti applicativi (stampa su carta compresa) che ancora rimangano indispensabili per qualsiasi, giovane o meno giovane, aspirante comunicatore.

loghi, margini, griglie, allineamenti e gerarchie tra gli elementi

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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