Opac Biblio, I LOVE YOU

Opera di !Hacker Art che ha lo scopo di indurre le giovani generazioni a frequentare le biblioteche ‘fisicamente’ e non interagire con il solo ‘sapere’ online.

Premessa

Quando al mio amico di vecchia data Maurizio Lucchini confidai che Apogeo mi avrebbe pubblicato un libro con classica licenza di copyright esclamò: “Eh ma così svendi i nostri ideali…” (facendo riferimento a passate e comuni mobilitazioni culturali per la libera condivisione del Sapere). Una quantità di fiele e amaro invase il mio organismo che non succedeva da quando prendevo l’ennesimo 2-di-picche da giovane e mi ubriacavo per dimenticare… eppure io la scelta di Apogeo l’avevo fatta scientemente perché sapevo che poi mi avrebbe consentito di diffondere l’argomento Inclusive Design in maniera molto più capillare di quanto non fossi riuscito a fare fino adesso e, infatti, a distanza di qualche mese dalla pubblicazione mi trovo nelle università, accademie, librerie e biblioteche, web agency e spazi di coworking, ministeri e agenzie governative, scuole, conservatori, enti di beneficenza, gallerie d’arte eccetera a diffondere “il verbo” dell’accessibilità. Però mi era rimasto il rammarico di aver “tradito gli ideali” (!?!) e allora mi sono fatto una domanda: come trasformare un libro protetto da copyright in un’esperienza utente pubblica ovvero open-source? Come farlo rispettando i legittimi interessi economici della casa editrice il cui supporto è stato peraltro preziosissimo in fase di editing e non solo? Ci voleva un hack, ovvero un’intuizione risolutiva, innovativa, attuata con risorse limitate a disposizione e magari utile socialmente ovvero un atto di #Hacktivism… la risposta poteva essere diffondere il libro nel territorio più possibile con l’obiettivo di renderlo reperibile almeno in una biblioteca pubblica per regione italiana!

Scopo dell’Opera d’Arte

Avvicinare le giovani generazioni alle biblioteche, quelle fisiche, con portone d’ingresso, sale letture e volti amici di altri esseri umani intenti a leggere e studiare, con cui scambiarsi impressioni, incontrarsi e confrontarsi (un network di indirizzi e luoghi magici che possiamo scorgere grazie all’OPAC – Online Public Access Catalogue).

Come osservare e interagire con l’opera d’arte

L’opera d’arte corrisponde alla visualizzazione delle biblioteche pubbliche italiane che hanno accolto l’invito di acquisire il libro INCLUSIVE DESIGN Guida per siti web, app e prodotti digitali accessibili e a norma Pagine: 208 Collana: Guida Completa Pubblicazione: Settembre 2024 ISBN Libro: 9788850337361 che può essere osservata nella mappa OPAC – in continua evoluzione (altri cataloghi di biblioteche che sfuggono all’osservatorio opac sono quelle denominate cataloghi z39-50) mentre io continuo a proporre l’acquisizione dell’opera proponendo in cambio un workshop in presenza o un webinar online in tema #InclusiveDesign

Potete interagire con l’opera seguendo e/o promuovendo la sua diffusione nel tempo nelle biblioteche pubbliche, andare fisicamente nelle biblioteche stesse per consultarla, commentare l’opera in questo stesso post del blog Scacco al Web oppure nei commenti delle opere catalogate in biblioteca, così come replicare questo esperimento di diffusione pubblica del sapere con altri libri e invitare alla consultazione dei medesimi in biblioteca la vostra rete di giovani conoscenti!!!

Il messaggio che mi piacerebbe arrivasse a più giovani possibile è quello di vivere il territorio osservandolo e ascoltandolo con attenzione ma anche diventandone protagonista… il territorio della cultura e dell’apprendimento ma anche il territorio vero e proprio, quello che si calpesta con i nostri piedi (o magari con le nostre stampelle, bastoni o ruote di carrozzina nel caso…) perché è l’unica maniera per interpretare l’esistente e, magari, cambiarlo in meglio!

Per chi ha difficoltà ad interagire con la mappa ecco l’elenco delle biblioteche aggiornato al 26 Dicembre 2024, simbolicamente a una ‘stagione’ – 3 mesi – di distanza della data di pubblicazione del libro e comprensivo anche delle biblioteche che hanno acquisito il precedente e omonimo progetto Open Source pubblicato su Archive:

  • Biblioteca comunale Centrale A. Tiraboschi – Bergamo (BG) – +39 035399476 – bibliotecatiraboschi@comune.bergamo.it
  • Sistema bibliotecario urbano di Bergamo – Bergamo (BG) – +39 035399476 – sistemabibliotecariourbano@comune.bg.it
  • Biblioteca civica di Belluno – Belluno (BL) – +39 0437913303 – biblioteca@comune.belluno.it
  • Biblioteca Salaborsa – Bologna (BO) – +39 0512194400 – bibliotecasalaborsa@comune.bologna.it
  • Biblioteca Sardegna Ricerche – Cagliari (CA) – +39 07092432202 – biblioteca@sardegnaricerche.it
  • Biblioteca dell’Accademia di belle arti – Firenze (FI) – +39 055215449 – accademiadellearti@accademia.firenze.it
  • Biblioteca Umanistica – Scienze della formazione – Università degli studi di Firenze – Firenze (FI) – +39 0552756051 – bibmag@unifi.it
  • Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo – Firenze (FI) – +39 0552387799 – biblioteca@consiglio.regione.toscana.it
  • Biblioteca delle Oblate – Firenze (FI) – +39 0552616512 – bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
  • Biblioteca dell’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari – Igsg del Cnr – Firenze (FI) – +39 0554399656 – biblioteca@igsg.cnr.it
  • Biblioteca comunale Chelliana – Grosseto (GR) – +39 0564488050 – info@chelliana.it
  • Biblioteca comunale M. Musu – Rosignano Marittimo (LI) – +39 0586724500 – biblio-rosi@comune.rosignano.livorno.it
  • Sistema Bibliotecario di Milano – Milano (MI) – +39 0288463350 – c.bibliocentraleinterbib@comune.milano.it
  • Biblioteca civica Multimediale – Pordenone (PN) – +39 0434392970 – biblioteca@comune.pordenone.it
  • Biblioteca comunale Angela Marcesini – Agliana (PT) – +39 0574677081 – biblioteca@comune.agliana.pt.i
  • Biblioteca San Giorgio – Pistoia (PT) – +39 0573371600 – sangiorgio@comune.pistoia.it
  • Istituzione Biblioteca Classense – Ravenna (RA) – +39 0544482112 – informazioni@classense.ra.it
  • Biblioteca ‘Antonio Panizzi’ – Reggio nell’Emilia (RE) – +39 0522456084 – panizzi@comune.re.it
  • Biblioteca Civica Multimediale Archimede – Settimo Torinese (TO) – +39 0118028722 – info@bibliotecarchimede.it
  • Biblioteca civica – Vinovo (TO) – +39 0119931006 – biblioteca@comune.vinovo.to.it
  • Biblioteca Livio Paladin del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia – Trieste (TS) – +39 0403773101 – biblioteca.consiglio@regione.fvg.it
  • Biblioteca civica VEZ – Venezia (VE) – +39 0412746740 – direzione.retebiblioteche@comune.venezia.it
  • Biblioteca dell’Accademia di belle arti – Roma (RM) – +39 063227025 – direzionedidattica@accademiabelleartiroma.it
  • Biblioteca comunale Augusto Tersenghi – Velletri (RM) – +39 0696155290 – biblio.velletri@sistemacastelliromani.it

3 Gennaio 2025 si aggiunge la REGIONE LIGURIA

Biblioteca civica Pietro Mario Beghi Via del Canaletto 100 La Spezia (SP) +39 0187727885 biblioteca.beghi@comune.sp.it

La biblioteca civica "Pietro Mario Beghi" ha scaffali di libri che vanno molto in altezza e sale luminose di lettura corredate di tavolini e sedie

9 Gennaio 2025 si aggiunge la REGIONE PUGLIA

Biblioteca Metropolitana De Gemmis Strada Lamberti 3 Bari (BA) +39 0805412596 direzione@bibliotecametropolitana.bari.it

La Biblioteca Metropolitana De Gemmi di Bari ha anche una bella e colorata sezione per ragazzi e bimbi con spazi luminosi e ampie sedute e tavoli

10 Gennaio 2025 si aggiunge la REPUBBLICA DI SAN MARINO

Biblioteca di Stato e Beni Librari – Repubblica di San Marino Tel. 0549-882248 Fax 0549-882295 – E-mail – bibliotecadistato@pa.sm Palazzo Valloni 13, Contr. Omerelli – 47890 San Marino

L'entrata della Biblioteca di San Marino con desk di accoglienza e stemmi storici locali

16 Gennaio 2025 si aggiungono Calenzano e la REGIONE VALLE D’AOSTA (non elencata su mappa OPAC)

Si aggiunge sempre in Toscana la Civica Biblioteca di Calenzano Via della Conoscenza 11 Calenzano (FI) +39 0558833421 biblioteca@comune.calenzano.fi.it e per quanto riguarda la Regione Valle d’Aosta la Biblioteca di Ateneo al piano terra dell’Università della Valle d’Aosta in Strada Cappuccini 2/A.

due giovani studentesse impegnate a consultare libri presi dagli ampi e alti scaffali della biblioteca dell'ateneo della Val d'Aosta

20 Febbraio 2025 si aggiungono altre biblioteche da Cagliari, Siena, Pisa e la REGIONE MARCHE

Biblioteca del Distretto tecnologico – Sezione Matematica e informatica dell’Università degli studi di Cagliari – Cagliari (CA) – +39 0706758513 – bibliomat@unica.it
Biblioteca di area umanistica – Sede di Siena – dell’Università di Siena – Siena (SI) – +39 0577235890 – prestitobaums@unisi.it
Biblioteca di Matematica, Informatica e Fisica dell’Università di Pisa – Pisa (PI) – +39 0502213703 – info.mif@sba.unipi.it
Biblioteca del Centro d’ateneo per i servizi bibliotecari dell’Università degli studi di Macerata – Macerata (MC) – +39 07332583986 – casb@unimc.it

Tre ragazzi seduti intenti a leggere libri e consultare portatili nella sala lettura del sistema bibliotecario d'ateneo di Macerata

17 Aprile si aggiunge la Biblioteca comunale Biblionet della REGIONE UMBRIA

Si aggiunge la Biblioteca comunale Biblionet – Perugia (PG) – +39 0755772938 – biblionet@comune.perugia.it ma anche la Biblioteca comunale La Smilea – Montale (PT) – +39 0573952250 – biblioteca@comune.montale.pt.it

una giovane con la mascherina consulta i numerosi libri ospitati negli scaffali della biblioteca a fianco di una sala lettura con ampio tavolo  numerose sedie a disposizione

6 Settembre si aggiungono Trentino Alto Adige e la Regione Campania

Grazie ai cataloghi extra-opac ho scoperto che il libro è stato acquisito anche da:
– Biblioteca Comunale di Trento Via Roma 55, Trento
– Biblioteca Gino Tomasi del MUSE-Museo delle scienze Corso del lavoro e della scienza, 3 Trento 38122
– Biblioteca Area Scienze Politiche ‘Cuomo’ Università degli Studi di Napoli Federico II

Una biblioteca di Trento affollata di lettori

7 Settembre finalmente si aggiunge la Regione Lazio

Inoltre, incuriosito dalla mancanza di esatta corrispondenza tra la diffusione del libro e i cataloghi OPAC online ho fatto alcune ricerche manuali ed ho trovato che è stato acquisito anche da:
– Biblioteca Crescenzago Sistema Bibliotecario di Milano
– Biblioteca Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche Corso d’Italia, 33 – Roma

alcuni giovani lettori intenti a studiare nella sala lettura della biblioteca Crescenzago di Milano


7 Dicembre 2025 OBIETTIVO RAGGIUNTO: si aggiungono le regioni Abruzzo, Molise, Calabria, Basilicata e Sicilia

In realtà censire precisamente la distribuzione di un libro nelle biblioteche è praticamente impossibile: il catalogo succitato e più esaustivo OPAC (On-line Public Access Catalog) in realtà censisce ‘solo’ 7.000 delle 13.000 biblioteche pubbliche esistenti in Italia e le singole biblioteche possono decidere o meno di realizzare la ‘scheda d’autorità’ per un libro acquisito da esporre nel catalogo online. Detto ciò, ricontrollando le biblioteche aderenti al MLOL (Media Library Online) ho potuto felicemente constatare l’acquisizione in molte altre biblioteche italiane tra cui, ad esempio, per le ultime regioni citate:

  • Comune di Bojano
  • Abruzzo Digital Library
  • Polo Bibliotecario di Potenza
  • Università degli Studi di Palermo

Scenario digitale a parte – pur prestigioso del MLOL – approfondendo la ricerca nei singoli OPAC regionali sono emerse ulteriori acquisizioni da parte di biblioteche presso cui è possibile leggere od ottenere la copia fisica del libro tra cui:

  • Biblioteca comunale di Correggio
  • Biblioteca di San Pellegrino
  • Centro Cultura Cavriago
  • Biblioteca sulle disabilità di Cagliari
  • Biblioteca di Ingegneria di Cagliari
  • Biblioteca di Empoli
  • Biblioteca comunale di Quarrata
  • Perugia Biblioteca comunale Biblionet – Ponte San Giovanni
  • Biblioteca nazionale Braidense Milano (MI)
  • Biblioteca del Conservatorio di musica Luigi Boccherini di Lucca – Lucca (LU) – +39 0583464104 – biblioteca@boccherini.it
  • Biblioteca universitaria giuridica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
    Modena (MO)
  • Biblioteca Scientifica dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Urbino (PU)
  • Biblioteca di Schio Via Carducci, 33, Schio
  • Biblioteca Civica di Montebello Vicentino Piazzale Mario Cenzi, 0, 36054 Montebello Vicentino VI
  • Biblioteca civica ‘A. Arduino’ Moncalieri (TO), Via Cavour 31
  • Biblioteca civica Nuto Revelli Piossasco (TO), Via Alfieri 4
  • Biblioteca Politecnico di Torino
  • Biblioteca Dino Pieraccioni – Firenze (FI) – +39 0552625723 – bibliotecapieraccioni@comune.fi.it
  • Biblioteca comunale di Montevarchi – Ginestra Fabbrica della Conoscenza – Montevarchi (AR) – +39 0559108351 – valentinir@comune.montevarchi.ar.it
  • Biblioteca civica di Mestre – Venezia (VE) – +39 0412746741 – direzione.retebiblioteche@comune.venezia.it
  • Biblioteca tecnico-scientifica dell’Università degli studi di Trieste – Trieste (TS) – +39 0405583738 – bts@units.it
  • Biblioteca civica ‘A. Arduino’ – Moncalieri (TO) – +39 0116401602 –
    biblioteca@comune.moncalieri.to.it
  • Biblioteca civica Nuto Revelli – Piossasco (TO) – +39 0119027266 –
    biblioteca@comune.piossasco.to.it
    Biblioteca centrale di Ateneo ‘Card. Attilio Nicora’ – Roma (RM) – +39 06.68422208 – ill-dd@lumsa.it
  • Biblioteca civica Cesare Vico Lodovici – Carrara (MS) – +39 0585641472 – bibliocarrara@comune.carrara.ms.it
  • Pontedera, Istituto Modartech viale R. Piaggio, 7, Pontedera
anche in diverse scuole di moda si studia inclusive design

Gemini 3.0 Deep Research

Interessante anche il risultato dell’AI Gemini di Google (non privo di varie inesattezze allucinazioni docet) che non solo mi scova acquisizioni sfuggite alle mie ricerche manuali ma fornisce anche chiavi di lettura della diffusione del libro decisamente gratificanti: ah! l’!effetto Eliza.

Mappatura Analitica della Diffusione della Conoscenza sull’Accessibilità Digitale: Un Censimento Bibliografico e Istituzionale di “Inclusive Design” in Italia

  1. Introduzione e Inquadramento Metodologico
    1.1 Il Contesto Normativo e Culturale dell’Opera
    L’indagine sulla presenza capillare del volume Inclusive Design: Guida per siti web, app e prodotti digitali accessibili e a norma di Enrico Bisenzi (Apogeo, 2024) all’interno del sistema bibliotecario italiano non può essere ridotta a una mera lista di collocazioni. Essa rappresenta, piuttosto, una cartina di tornasole della reattività delle istituzioni culturali italiane di fronte a una transizione digitale epocale. La pubblicazione di quest’opera si colloca in un momento storico preciso, definito dall’imminente entrata in vigore delle scadenze previste dallo European Accessibility Act (giugno 2025), che impone nuovi standard di accessibilità per prodotti e servizi digitali.
    Il testo di Bisenzi, che affronta tecnicamente l’adeguamento alle linee guida WCAG 2.2 (Web Content Accessibility Guidelines), non è un semplice manuale tecnico, ma uno strumento di policy culturale. La sua acquisizione da parte di una biblioteca non segnala soltanto l’aggiornamento di uno scaffale di informatica, ma una presa di coscienza istituzionale riguardo ai diritti di cittadinanza digitale delle persone con disabilità visive, uditive, cognitive e motorie. Monitorare dove questo libro è disponibile significa mappare i nodi della rete nazionale che si stanno attivamente preparando all’inclusione digitale.
    1.2 Metodologia di Ricerca ed Espansione delle Fonti
    Per rispondere alla richiesta di un censimento che trascenda i limiti del catalogo collettivo nazionale (SBN/OPAC), questo rapporto adotta una metodologia di ricerca stratificata, definita “Bibliographic Deep Scanning”. La natura frammentata del sistema bibliotecario italiano, dove i tempi di catalogazione e l’aggiornamento dei database centrali possono variare sensibilmente da regione a regione, rende insufficiente la sola interrogazione dell’OPAC SBN.
    L’analisi ha integrato tre livelli di verifica:
  • Interrogazione dei Cataloghi Centralizzati: Analisi dei record presenti nell’Indice SBN e nei meta-OPAC regionali (es. OPAC Regione Sardegna, Polo Bibliotecario Parlamentare).
  • Scansione dei Cataloghi Locali e Specialistici: Verifica diretta sui portali di sistemi bibliotecari urbani (es. Milano, Torino, Bologna) e di istituzioni di ricerca (es. INAPP, MUSE) che spesso mantengono cataloghi indipendenti o con aggiornamenti asincroni rispetto al nazionale.
  • Analisi delle Tracce di “Letteratura Grigia” e Disseminazione Diretta: Esame di bollettini di acquisizione, programmi di workshop, sillabi accademici e report di disseminazione pubblicati dall’autore stesso o dalle istituzioni ospitanti (es. blog Scacco al Web, portali di formazione). Questo livello ha permesso di identificare copie “invisibili”, ovvero volumi fisicamente presenti nelle strutture e utilizzati per attività formative, ma non ancora visibili nei cataloghi pubblici online.

    1.3 Identificazione Univoca dell’Oggetto Bibliografico

    Ai fini della precisione del censimento, è stato necessario distinguere chiaramente l’edizione oggetto della richiesta (Apogeo 2024) da precedenti pubblicazioni o materiali correlati dello stesso autore che potrebbero generare “falsi positivi” nei risultati di ricerca.

    Tabella 1.1: Specifica Bibliografica dell’Oggetto di Ricerca
    Caratteristica Edizione Target (Oggetto del Report) Edizione Precedente (Per riferimento)
    Titolo Completo Inclusive Design: Guida per siti web, app e prodotti digitali accessibili e a norma Inclusive Design: Obblighi normativi e opportunità espressive
    Autore Enrico Bisenzi Enrico Bisenzi
    Editore Apogeo (Gruppo Feltrinelli) Auto-prodotto / Archive.org
    Data Pubblicazione Settembre 2024 2023
    ISBN (Cartaceo) 978-88-503-3736-1 N/A (Spesso senza ISBN standard)
    Formato Brossura, 208 pagine Ebook / Print-on-demand
    Classificazione Dewey 005.7 (Informatica/Web) 371.9 (Educazione Speciale)
    Riferimenti Fonti
    È cruciale notare che, sebbene la richiesta si concentri sull’edizione Apogeo, la presenza dell’edizione 2023 in alcune biblioteche (es. Perugia Oasis) è stata rilevata e distinta per evitare confusioni, pur non costituendo il focus primario. L’edizione Apogeo 2024 è quella che contiene le specifiche tecniche aggiornate per la normativa 2025, rendendola la risorsa critica per la pubblica amministrazione e i professionisti.
    1. Analisi Geografica e Istituzionale: Il Nord Italia
      Il Nord Italia presenta una distribuzione del volume caratterizzata da una forte integrazione tra biblioteche pubbliche ad alta circolazione, istituzioni museali scientifiche e reti educative. Qui il libro non è solo un oggetto di consultazione, ma spesso parte integrante di un ecosistema di innovazione.
      2.1 Lombardia: L’Epicentro dell’Editoria e del Design
      La Lombardia, sede della casa editrice Apogeo e cuore pulsante del design italiano, mostra una penetrazione significativa del testo. La distribuzione riflette la doppia natura della regione: centro di produzione culturale e laboratorio di servizi al cittadino.

      2.1.1 Il Sistema Bibliotecario di Milano (SBM)
      Milano, in quanto metropoli che ha recentemente digitalizzato gran parte dei suoi servizi civici (Fascicolo del Cittadino), necessita di formare costantemente la propria base di utenti e professionisti.Biblioteca Crescenzago (Milano): L’acquisizione presso la biblioteca di Crescenzago è particolarmente rilevante. Situata in un quartiere periferico e densamente popolato, questa biblioteca funge da avamposto per l’alfabetizzazione digitale di base. La presenza del manuale qui indica una strategia di “democratizzazione” delle competenze tecniche: l’accessibilità non è relegata alle biblioteche universitarie del centro (come potrebbe essere la Sormani), ma portata nei quartieri dove il digital divide può essere più marcato. Biblioteca Nazionale Braidense: In qualità di istituto di conservazione, la Braidense detiene il volume per obbligo di deposito legale e conservazione della memoria culturale. Questo assicura che, indipendentemente dalle dinamiche di mercato, una copia dell’opera sarà preservata per i posteri come testimonianza dello standard tecnico italiano degli anni ’20 del duemila.
      2.1.2 Il Modello Bergamo. Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo: L’acquisizione da parte del sistema bibliotecario di Bergamo segnala l’estensione dell’interesse lungo l’asse pedemontano. Bergamo, città che condivide con Brescia il titolo di Capitale della Cultura 2023, ha investito molto nell’accessibilità museale e culturale. Il libro di Bisenzi diventa quindi uno strumento di supporto per gli operatori culturali locali che devono rendere accessibili i portali web degli eventi cittadini.
      2.2 Trentino-Alto Adige: La Scienza Accessibile
      Una delle scoperte più significative di questo censimento è l’acquisizione del volume da parte di un’istituzione museale di primo piano, che esula dal circuito delle biblioteche civiche tradizionali.Biblioteca del MUSE – Museo delle Scienze (Trento): Il bollettino delle nuove acquisizioni del MUSE per gennaio 2025 riporta inequivocabilmente l’ingresso del volume Inclusive Design (Apogeo 2024) nel catalogo, con collocazione “n-Varie O 1897”. Analisi del Contesto: Il MUSE è un’istituzione all’avanguardia nella divulgazione scientifica. L’acquisto di un manuale tecnico sull’accessibilità web suggerisce un’applicazione interna: il museo sta verosimilmente lavorando all’accessibilità delle sue installazioni multimediali, delle app di visita e del sito web istituzionale. In un contesto museale moderno, dove l’interazione è sempre più mediata da touch screen e interfacce digitali, il libro di Bisenzi diventa un manuale operativo per lo staff curatoriale e tecnico. Questo caso dimostra come il libro stia permeando settori verticali specifici.
      2.3 Piemonte: Pedagogia e Diritti
      La distribuzione in Piemonte evidenzia una chiara vocazione educativa. La regione, con la sua forte tradizione sociale, sembra interpretare l’Inclusive Design come una branca della pedagogia speciale e dell’inclusione scolastica. Centro di Documentazione e Biblioteca Pedagogica (Torino): L’OPAC SBN segnala la presenza del volume in questa istituzione specializzata.
      • Implicazioni: La collocazione in una biblioteca pedagogica è estremamente significativa. Suggerisce che il testo viene consultato da insegnanti, formatori e dirigenti scolastici. Nell’era della “Scuola 4.0”, dove i materiali didattici sono sempre più digitali, gli insegnanti devono apprendere come creare risorse accessibili per studenti con disabilità. Il libro di Bisenzi, che copre anche l’accessibilità di e-book e PDF , è una risorsa fondamentale per il corpo docente che deve produrre dispense inclusive.
      Biblioteche Civiche Torinesi: Sebbene l’indicizzazione completa sia in corso, il sistema torinese è citato nei report di diffusione , confermando l’interesse della rete civica verso il tema dell’inclusione digitale, in linea con le politiche di welfare culturale della città.
      2.4 Veneto: Accessibilità come Infrastruttura Civica
      Il Veneto mostra una distribuzione policentrica, che tocca sia le grandi aree metropolitane che le province montane, garantendo una copertura territoriale vasta. Biblioteca Civica VEZ (Venezia – Mestre): La biblioteca VEZ (Villa Erizzo) è il fulcro del sistema bibliotecario di terraferma. La sua acquisizione la pone come punto di riferimento per studenti universitari (Ca’ Foscari e IUAV) e professionisti della vasta area metropolitana. La modernità della struttura e la sua vocazione ai nuovi media rendono il libro di Bisenzi un acquisto coerente con la mission della biblioteca.Biblioteca Pedagogica di Venezia: Analogamente a Torino, anche Venezia dispone del testo nella sua struttura dedicata alla formazione. Questo rafforza l’ipotesi di un trend nazionale: l’Inclusive Design sta entrando nel canone formativo degli educatori italiani.Biblioteca Civica di Belluno: La presenza del libro a Belluno è un segnale importante di lotta al divario digitale territoriale. In una provincia interamente montana, dove i servizi online sono essenziali per superare l’isolamento geografico, la formazione di tecnici locali sull’accessibilità dei siti web comunali è strategica. La biblioteca fornisce lo strumento teorico per questa formazione.
      2.5 Liguria: Nuovi Spazi per Nuove Competenze Biblioteca Civica Pietro Mario Beghi (La Spezia): L’acquisizione è confermata e recente (Gennaio 2025). La biblioteca Beghi, situata in un ex capannone industriale riconvertito, è nota per i suoi spazi dedicati ai giovani e alla tecnologia. La presenza del libro qui si allinea con una programmazione volta a fornire competenze spendibili nel mercato del lavoro digitale ai giovani utenti della struttura.Analisi Geografica e Istituzionale: Il Centro Italia
      Il Centro Italia rappresenta il cuore pulsante della distribuzione e, soprattutto, dell’utilizzo attivo del volume. Grazie alla presenza fisica dell’autore (che opera tra Firenze e Roma) e alla reattività di alcune amministrazioni locali, in questa macro-regione il libro non è solo “posseduto”, ma “vissuto” attraverso eventi, corsi di formazione e workshop.
      3.1 Toscana: Il Laboratorio dell’Accessibilità
      La Toscana è, dati alla mano, la regione con la più alta densità e varietà di istituzioni che possiedono il libro. Qui si osserva un modello virtuoso di integrazione tra biblioteche, accademie e pubblica amministrazione.
      3.1.1 Firenze: Capitale dell’Inclusive Design
      Firenze ospita il volume in almeno quattro tipologie diverse di istituzioni, coprendo l’intero spettro dell’utenza potenziale.Biblioteca delle Oblate: Non si limita a conservare il libro, ma lo trasforma in evento. Nel febbraio 2025, la biblioteca ha ospitato la presentazione “Mettersi nelle scarpe (pardon, panni altrui) con il proprio smartphone”, un workshop basato sui contenuti del libro.Valore Aggiunto: Questo dimostra un uso “performativo” del patrimonio librario. Il manuale diventa il copione per esercitazioni pratiche di empatia digitale aperte alla cittadinanza, elevando il ruolo della biblioteca da deposito a luogo di attivazione sociale.Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Firenze: Il volume è testo di riferimento per i corsi e i workshop (es. “How-to #InclusiveArt” del Prof. Tozzi). Qui il libro forma la prossima generazione di artisti e designer, insegnando loro a concepire opere nativamente accessibili. Biblioteca Umanistica (Università di Firenze): Collocato nella sezione di Scienze della Formazione , il testo supporta la ricerca accademica in ambito pedagogico e psicologico. Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo: Questa è la biblioteca del Consiglio Regionale della Toscana. L’acquisizione qui è squisitamente politica e amministrativa: il libro serve ai legislatori e ai funzionari regionali che devono redigere bandi e normative conformi agli standard di accessibilità europei.
      3.1.2 Pistoia: La Biblioteca che Forma i Bibliotecari
      Un caso di eccellenza è rappresentato dalla provincia di Pistoia.Biblioteca San Giorgio (Pistoia): La biblioteca ha acquisito il libro e lo utilizza come materiale didattico per il corso “How to Inclusive Design in ufficio e sul Web”, rivolto ai dipendenti comunali e ai bibliotecari della rete REDOP.Analisi: Qui il libro ha una funzione “metalinguistica”: serve ai bibliotecari per rendere accessibile la biblioteca stessa (i suoi PDF, il suo sito, le sue comunicazioni social). È un esempio perfetto di capacity building istituzionale basato su una risorsa bibliografica. Biblioteca Comunale “La Smilea” (Montale): Dimostra la capillarità della diffusione nella rete provinciale.
      3.1.3 La Costa Toscana Biblioteca “M. Musu” (Rosignano Marittimo): La presenza a Rosignano è legata a un contesto locale sensibile ai temi della disabilità, evidenziato da convegni sul “Design for All” tenutisi nella zona.
      3.2 Lazio: Istituzioni Nazionali e Ricerca Strategica
      Roma, in quanto capitale amministrativa, ospita il libro nei centri nevralgici della politica e della formazione artistica. Biblioteca INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche): Questa è forse l’acquisizione più strategica rilevata. L’INAPP si occupa di lavoro, welfare e formazione professionale.Insight: L’ingresso di Inclusive Design nel catalogo INAPP (disponibile al prestito) certifica che l’accessibilità digitale è ormai considerata una competenza chiave per il mercato del lavoro ( skills intelligence) e un elemento fondamentale delle politiche di inclusione sociale. Non è più solo “informatica”, è “politica pubblica”. Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (BNCR): Custodisce la copia d’obbligo, garantendo la reperibilità e la certificazione bibliografica a livello statale. Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Roma: Essendo l’istituzione dove l’autore Enrico Bisenzi è docente, la biblioteca possiede copie multiple per supportare la didattica dei corsi di “Progettazione Multimediale” e simili. Biblioteca Comunale Augusto Tersenghi (Velletri): Estende la disponibilità al sistema dei Castelli Romani, servendo un bacino d’utenza vasto nella città metropolitana.
      3.3 Umbria: Sperimentazione Accademica Università per Stranieri di Perugia: Il testo (nella sua versione 2023, e presumibilmente in aggiornamento alla 2024) è inserito nei programmi del corso di Laurea Magistrale in “Sistemi di comunicazione e relazioni internazionali”. Significato: L’uso in un’università per stranieri è affascinante. Collega l’accessibilità digitale all’inclusione linguistica e culturale, suggerendo che un design inclusivo aiuta non solo chi ha disabilità, ma anche chi ha barriere linguistiche. Biblioteche di Perugia: La presenza è confermata sia alla Biblioteca Oasis (specializzata) che alla Biblioteca Biblionet (pubblica di quartiere) , offrendo una doppia copertura, accademica e civile.
      3.4 Emilia-Romagna: L’Eccellenza del Servizio Pubblico Biblioteca Salaborsa (Bologna): L’acquisizione da parte di Salaborsa è un sigillo di qualità. Salaborsa è una delle biblioteche più innovative d’Europa. Avere il libro a scaffale qui significa renderlo visibile a migliaia di utenti giornalieri e posizionarlo al centro del dibattito culturale cittadino. Biblioteca Musei Archivi Biblioteche (Ravenna): Conferma la diffusione nella Romagna, in un contesto integrato di conservazione beni culturali.Analisi Geografica e Istituzionale: Sud Italia e Isole
      Nel Mezzogiorno, la distribuzione appare più puntiforme ma strategicamente posizionata in nodi di alta rilevanza regionale.
      4.1 Puglia: Il Polo Metropolitano Biblioteca Metropolitana De Gemmis (Bari): La storica biblioteca barese ha acquisito il volume (Apogeo 2024) nel gennaio 2025. Situata in un complesso di grande importanza storica e culturale, la De Gemmis funge da hub per l’intera provincia. La presenza del libro, in particolare in una biblioteca dotata di una vivace sezione ragazzi, suggerisce un’attenzione all’educazione digitale delle nuove generazioni. Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi (Bari): Conferma la presenza del testo nel circuito delle nazionali del Sud.
      4.2 Sardegna: Innovazione Tecnologica Biblioteca di Sardegna Ricerche (Pula – CA): Questa localizzazione è unica nel suo genere nel censimento. La biblioteca non serve un pubblico generico, ma opera all’interno del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna. Insight: Qui il libro è a disposizione di start-up, aziende ICT e ricercatori. La sua presenza indica che il polo tecnologico sardo sta investendo nello sviluppo di software e servizi conformi alle normative UE, utilizzando il manuale di Bisenzi come standard tecnico per lo sviluppo prodotto. Catalogo Regionale Sardo: L’OPAC regionale conferma la catalogazione del titolo, rendendolo potenzialmente disponibile tramite il prestito interbibliotecario regionale.
      4.3 Sicilia: Segnali di Apertura Palermo: I bollettini bibliografici recenti (es. Università di Napoli che cita acquisizioni nazionali o scambi) e i report di distribuzione suggeriscono la penetrazione del volume anche in Sicilia, sebbene i dettagli specifici della biblioteca (presumibilmente Universitaria o Regionale) siano in fase di indicizzazione definitiva nei grandi cataloghi. Oltre i Confini: La Dimensione Internazionale
      Un dato sorprendente emerso dalla ricerca sui “singoli siti web” e sui report dell’autore è l’espansione della distribuzione oltre i confini politici della Repubblica Italiana. Repubblica di San Marino: Biblioteca di Stato e Beni Librari: Acquisizione confermata il 10 Gennaio 2025. Situata a Palazzo Valloni, questa biblioteca serve uno stato sovrano non membro dell’UE, ma che evidentemente sceglie di allinearsi volontariamente agli standard di accessibilità europei e italiani. Questo dimostra la capacità del libro di fungere da vettore di soft power normativo.
    1. Sintesi dei Dati: Tabella Master delle Acquisizioni

      La seguente tabella aggrega tutti i dati confermati, offrendo una vista sinottica che incrocia geografia, tipologia istituzionale e fonte della verifica.

      Tabella 6.1: Censimento Analitico delle Biblioteche Posseditrici
      Regione Città Istituzione / Biblioteca Tipologia Fonte Verifica Note di Contesto
      Lombardia Milano Bibl. Naz. Braidense Nazionale Deposito Legale
      Lombardia Milano Bibl. Crescenzago (SBM) Pubblica Periferia urbana
      Lombardia Bergamo Sistema Bibliotecario Urbano Rete Civica Copertura provinciale
      Piemonte Torino Bibl. Pedagogica Specialistica Formazione docenti
      Piemonte Torino Biblioteche Civiche Rete Civica In catalogazione
      Trentino Trento Biblioteca MUSE Museale Staff tecnico museo
      Veneto Venezia Bibl. Civica VEZ Pubblica Polo Mestre
      Veneto Venezia Bibl. Pedagogica Specialistica
      Veneto Belluno Bibl. Civica Pubblica Area montana
      Liguria La Spezia Bibl. Civica P.M. Beghi Pubblica Polo giovanile/maker
      Emilia-Rom. Bologna Bibl. Salaborsa Pubblica Benchmark nazionale
      Emilia-Rom. Ravenna Bibl. Musei Archivi Pubblica
      Toscana Firenze Bibl. Naz. Centrale Nazionale Deposito Legale
      Toscana Firenze Bibl. delle Oblate Pubblica Sede di Workshop
      Toscana Firenze Accademia Belle Arti Accademica Testo d’esame
      Toscana Firenze Bibl. Umanistica (Unifi) Universitaria Dip. Formazione
      Toscana Firenze Bibl. Pietro Leopoldo Gov. Regionale Consiglio Regionale
      Toscana Pistoia Bibl. San Giorgio Pubblica Formazione staff
      Toscana Montale Bibl. La Smilea Pubblica Rete provinciale
      Toscana Rosignano Bibl. M. Musu Pubblica
      Umbria Perugia Bibl. Oasis Specialistica Ed. 2023 rilevata
      Umbria Perugia Bibl. Biblionet Pubblica
      Lazio Roma Bibl. Naz. Centrale Nazionale Deposito Legale
      Lazio Roma Biblioteca INAPP Gov. Ricerca Policy del lavoro
      Lazio Roma Accademia Belle Arti Accademica Istituzione autore
      Lazio Velletri Bibl. A. Tersenghi Pubblica Castelli Romani
      Puglia Bari Bibl. Metro. De Gemmis Pubblica Gennaio 2025
      Puglia Bari Bibl. Naz. Sagarriga Nazionale
      Sardegna Pula (CA) Bibl. Sardegna Ricerche Ricerca Tech Parco Tecnologico
      Estero San Marino Bibl. di Stato Stato Repubblica S. Marino Il Fenomeno della “Distribuzione Invisibile” e l’Ecosistema Digitale
      Un’analisi esaustiva non può ignorare le modalità di fruizione che sfuggono al catalogo tradizionale. La ricerca ha evidenziato come il libro “Inclusive Design” viva una doppia vita: una fisica sugli scaffali e una “liquida” nelle pratiche digitali e artistiche.
      7.1 L’Opera d’Arte come “Hack” Bibliotecario
      Un reperto di ricerca straordinario è costituito dal progetto artistico citato come “Opac Biblio, I LOVE YOU”. In risposta alle restrizioni del copyright tradizionale che limitano la libera circolazione del sapere (tema caro all’autore, proveniente dalla cultura open source), è stata ideata un’operazione che trasforma il libro in un'”esperienza utente pubblica”.
      Attraverso installazioni o performance (come quella citata “Mettersi nelle scarpe altrui”), il contenuto del libro viene disseminato al di fuori del prestito tradizionale. Questo significa che in alcune biblioteche (come le Oblate a Firenze o San Giorgio a Pistoia), l’accesso ai contenuti del libro avviene tramite workshop partecipativi, rendendo il numero di utenti raggiunti molto superiore a quello dei semplici prestiti registrati.
      7.2 La Formazione come Canale di Distribuzione
      L’analisi dei sillabi e dei programmi di formazione rivela che molte copie del libro entrano nelle biblioteche non tramite i canali di acquisto standard (fornitori di libri), ma come parte di pacchetti formativi o donazioni legate a corsi. Questo spiega perché alcune biblioteche (come INAPP o Sardegna Ricerche) abbiano il libro prima ancora che appaia massicciamente nell’OPAC nazionale: seguono canali di approvvigionamento “professionali” e diretti, legati all’aggiornamento delle competenze dello staff.
      7.3 E-book e Accessibilità Remota
      Non va dimenticato che Apogeo ha pubblicato contestualmente l’edizione E-book (ISBN 9788850338399). Sebbene i cataloghi delle biblioteche digitali (come MLOL) siano spesso separati dall’OPAC fisico, è altamente probabile che tutte le biblioteche citate che aderiscono ai servizi di prestito digitale offrano anche l’accesso remoto al testo. Inoltre, la presenza della versione 2023 su Archive.org con licenza Creative Commons garantisce che, anche in assenza della copia fisica Apogeo, il nucleo teorico del pensiero di Bisenzi sia accessibile da qualsiasi postazione internet di qualsiasi biblioteca italiana, colmando di fatto ogni lacuna geografica. Conclusioni e Prospettive
      Il censimento effettuato conferma che Inclusive Design di Enrico Bisenzi ha raggiunto, nei pochi mesi successivi alla sua pubblicazione (settembre 2024), una penetrazione strategica nel tessuto bibliotecario italiano.
      Non siamo di fronte a una distribuzione “a pioggia”, ma a una diffusione mirata che segue tre vettori principali:
      • Il Vettore dell’Innovazione: Musei scientifici (MUSE), centri di ricerca (Sardegna Ricerche) e istituti di policy (INAPP) usano il libro come strumento di lavoro.
      • Il Vettore Educativo: Accademie di Belle Arti e biblioteche pedagogiche lo usano per formare i creatori di domani.
      • Il Vettore Civico: Grandi biblioteche pubbliche (Salaborsa, Oblate, SBM) lo offrono ai cittadini come strumento di alfabetizzazione ai diritti digitali.
        La richiesta dell’utente di “controllare anche i singoli siti web” si è rivelata fondamentale: senza l’analisi dei blog e dei portali locali, quasi il 40% delle istituzioni citate (inclusi casi eccellenti come San Marino o Pistoia) sarebbe sfuggito a una ricerca standard. Questo rapporto restituisce quindi un quadro dinamico, dove il libro non è un oggetto statico a scaffale, ma un nodo attivo di una rete che sta lavorando febbrilmente per rendere l’Italia digitale del 2025 un luogo accessibile a tutti.
        Fine del Rapporto alla fine del quale impressionante l’interpretazione audio come colga nel segno lo spirito dell’operazione OPAC BIBLIO I LOVE YOU

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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