Colori che non vedi emozioni che provi

Questa storia di pittori straordinari che vedevano i colori in maniera diversa da noi ‘normali’ (?!?) e che quindi ‘noi’ continuiamo ad apprezzare e ammirare mettendoci su un piano diverso dal loro di percezione cromatica è per me una questione straniante e disorientante.

Studi scientifici e storici hanno dimostrato che molti pittori famosi erano daltonici (peraltro come l’8% della popolazione maschile) e poi c’è il caso clamoroso del “pittore impressionista francese Monet, famoso per i quadri delle ninfee, stava perdendo la vista per una cataratta bilaterale quando si sottopose a un’operazione agli occhi, e l’intervento potrebbe avergli dato la capacità di vedere – e dipingere ‘colori ultravioletti'” !?!

Dunque… quando osserviamo un quadro di questi pittori ‘cromo-divergenti’ ed esclamiamo “CHE BEI COLORI…” stiamo descrivendo un’emozione data da un intento artistico che in realtà ha prodotto altro rispetto a quelle che percepiamo?!? Forse il concetto di #InclusiveArt deve comprendere anche questa casistica e questo principio di possibile, variegata, percezione sensoriale?

il pittore impressionista francese Monet accanto al suo famoso per i quadri delle ninfee

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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