Accessibilità sempre più… App!

Molte sono le evoluzioni in tema di accessibilità Web ma oramai occorre più correttamente ragionare in termini di accessibilità digitale vista l’abitudine crescente di molti non vedenti e disabili ad utilizzare le app sui dispositivi mobili.

Non toccare! Recita il codice braille e la ragazza non vedente se la ride ad interpetare l’ausilio tattile dell’artista The Blind nel rendere accessibili una serie di graffiti street art. L’accessibilità è dunque una questione di buona volontà ed anche utilizzo di paradossi nel linguaggio per rompere determinati tabù ed allegerire talune condizioni di disabilità ed in questo, fortunatamente, la tecnologia (digitale) sta aiutando moltissimo.

Vengono diffusi tutorial sempre più spesso in lingua italiana ed aggiornati rispetto ai formati digitali più diffusi come quello utilissimo – audio docet ragionando in termini di non vedenti – dei pdf da rendere accessibili tramite apposita strutturazione di testo vero ed utilizzo di tag.

Molti di questi tutorial fanno riferimento al mondo dei dispositivi mobili, sempre più apprezzati, ed in particolare della galassia iOS: illuminanti i tutorial di Orbolandia su come impostare ed utilizzare al buio e per la prima volta un iPhone od un iPad.

E’ peraltro comprensibile che sia il mondo delle app e quindi della mobilità quello più di interesse per chi ricerca continuamente più autonomia e quindi anche relazioni con l’esterno e sul digitale sono di nuovo delle innovazioni Made in Italy a conquistare l’attenzione internazionale: è il caso di Aipoly ovvero un’app in continuo sviluppo che consente di riconoscere colori e pattern fornendo una sorta di intepretazione intelligente dell’ambiente e degli elementi circostanti.

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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