l’Informazione accessibile non ha bisogno di alternative

Bando alle alternative! Se una pagina Web o una qualsivoglia informazione digitale è strutturata propriamente le alternative non sono proprio necessarie.

Beh, l’estate è tempo di provocazioni ed allora ne lancio una grossa…

…dopo aver imparato come aggiungere !alternative testuali alle immagini di Facebook così come di Twitter, preso nota dell’upgrade delle linee guida del W3Consortium, studiato esempi di ebook di tipo epub(3) particolarmente utili nei suoi tratti accessibili per le persone dislessiche grazie al possibile utilizzo dell’audio in sincrono con testo evidenziato, giocato con i nuovi strumenti di audit accessibilità di Chrome così come di Firefox attivabili attraverso funzioni di ispezione-analizza elemento, curiosato su come ottimizzare una pagina Web per una navigazione solo da tastiera… sono arrivato alla conclusione che:

nella maggior parte dei casi fornire un’informazione accessibile di per sé è molto meglio che non ricorrere ad alternative accessibili per la medesima!

Mi spiego con un paio di esempi: per il blog https://urbannaturetoscana.wordpress.com – che mi diletto ad aggiornare con le mie esperienze di tipo !Urban Nature – ho scelto di NON dotare di alternative testuali le immagini che inserisco ma bensì chiamarle in maniera significativa ed assegnare al testo dell’articolo in cui sono ospitate l’equivalente valore comunicativo; in un ebook di tipo epub (3) che sto approntando ho scelto di non adottare alternative testuali tipo VTT (Video Text Tracks) oppure link a trascrizioni equivalenti dell’audio di riferimento ma bensì riportare le medesime trascrizioni in coda all’audio stesso aumentando in entrambi i casi la complessità dell’offerta comunicativa ma al tempo stesso semplificando la navigabilità dell’interfaccia – con un po’ di sforzo in maniera gradevole – ed accontentando così le esigenze di tutti in un sol colpo.

Quello che voglio dire in definitiva è che se abbiamo la capacità di approntare informazione digitale esaustiva e direttamente interpretabile da persone con diverse capacità sensoriali o cognitive probabilmente risparmiamo anche tempo a studiare ed applicare alternative che poi sono interpretate dagli ausili in maniera sempre diversa e quindi decisamente poco universale.

Enrico per finire suggerisco una sana lettura estiva in tema: Didattica senza barriere

Post Scriptum
Inutile dire che un vero SEO (Search Engine Otmization) White Hat non può che trarre enormi vantaggi da questo tipo di approccio per il suo lavoro (faccina che ammicca sorridente 😉

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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