Giocare con le parole che a loro volta si prendono gioco degli ‘uomini’

Non bisogna mai dimenticare che i contenuti che offriamo sul digitale sono spesso “parole” e che anche quando offriamo contenuti multimediali sono spesso accompagnati-descritti-costituiti da “parole” oppure richiamano concetti a loro volta espressi da parole!

E con le parole bisogna saperci giocare utilizzando fantasia e creatività in maniera tale da offrire contenuti ricchi ed originali, divertenti e facilmente metabolizzabili sia da umani che algoritmi (entrambi soddisfatti quando trovano del contenuto breve ma originale e fortemente ‘comunicativo’).

Alla ricerca di utilizzo di parole che possono prenderci gioco di noi e degli algoritmi che dire delle parole che esprimano un concetto ed il suo opposto? Il fenomeno dell’enantiosemia è più comune di quanto si possa immaginare e richiama parole di uso corrente: tirare significa sia lanciare sia attrarre a sé; feriale si usa sia per il periodo festivo sia quello lavorativo, ospite indica sia chi ospita che chi è ospitato, affittare può significare sia dare in affitto sia prendere in affitto e via dicendo.

Non bisogna poi dimenticare che le parole, linguaggi e gerghi devono essere sempre ricondotti ad un target di riferimento ed anche in questo caso esistono degli esempi veramente curiosi tirando in ballo addirittura finalità e nicchie di genere: è il caso dell’antica scrittura segreta delle donne cinesi
Nüshu
, creata per… non farsi capire dagli uomini…

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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