I social stanno davvero cambiando il mondo?

Amazon, Apple, Google, Microsoft, Meta e Netflix sono considerate in Europa le Big Tech ma esistono altri attori a livello internazionale come Tik Tok che recenti studi cercano di dimostrare come siano in grado di influenzare umori politici in aree delicate e strategiche come l’Africa.

Uno studio della Fondazione Mozilla sull’influenza di Tik Tok in Kenya (paese strategicamente rilevante non fosse altro per le risorse naturali che custodisce) ci porta a riflettere che:

  • i social possono facilmente portare avanti possibili manipolazioni a livello di opinione pubblica fra la popolazione;
  • eventi politici come elezioni possono essere influenzate decisamente dai social;
  • il fatto che i social (soprattutto alcuni) siano in qualche maniera controllati a livello statale (vedi Tik Tok dallo stato cinese) potrebbe far pensare ad una regia interessata del fenomeno in uno scenario geo-politico in cui non solo le grandi potenze militari-economiche ma anche quelle digitali possono letteralmente cambiare il mondo;
  • la raccolta di dati su temi sensibili da parte di major private continua ad essere un problema;
  • i social sono comunque difficilmente controllabili e pratiche di disinformazione online all’interno dei social sono difficilmente contrastabili anche dall’interno delle cabine di comando dei social stessi alimentando così un’involuzione fra la popolazione della propria coscienza di sé e del mondo circostante.

Voi che ne pensate? Oppure Tik Tok e compagnia cantando vi hanno già ‘manipolato’ il cervello? 😉

L’intelligenza artificiale così vede una giovane abitante del Kenya che guarda perplessa cosa gli sta succedendo intorno – The model is licensed with a CreativeML Open RAIL-M license.

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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