Amazon, Apple, Google, Microsoft, Meta e Netflix sono considerate in Europa le Big Tech ma esistono altri attori a livello internazionale come Tik Tok che recenti studi cercano di dimostrare come siano in grado di influenzare umori politici in aree delicate e strategiche come l’Africa.
Uno studio della Fondazione Mozilla sull’influenza di Tik Tok in Kenya (paese strategicamente rilevante non fosse altro per le risorse naturali che custodisce) ci porta a riflettere che:
- i social possono facilmente portare avanti possibili manipolazioni a livello di opinione pubblica fra la popolazione;
- eventi politici come elezioni possono essere influenzate decisamente dai social;
- il fatto che i social (soprattutto alcuni) siano in qualche maniera controllati a livello statale (vedi Tik Tok dallo stato cinese) potrebbe far pensare ad una regia interessata del fenomeno in uno scenario geo-politico in cui non solo le grandi potenze militari-economiche ma anche quelle digitali possono letteralmente cambiare il mondo;
- la raccolta di dati su temi sensibili da parte di major private continua ad essere un problema;
- i social sono comunque difficilmente controllabili e pratiche di disinformazione online all’interno dei social sono difficilmente contrastabili anche dall’interno delle cabine di comando dei social stessi alimentando così un’involuzione fra la popolazione della propria coscienza di sé e del mondo circostante.
Voi che ne pensate? Oppure Tik Tok e compagnia cantando vi hanno già ‘manipolato’ il cervello? 😉

