La battaglia contro Matrix è iniziata?

Con questo caldo non possiamo che cedere a fantasie distopiche ed allora mi è venuto spontaneo associare lo sciopero degli attori statunitensi alle fantasie e paure stimolate dalla famosa saga cinematografica Matrix.

Come non ricordare la scena degli esseri umani che fornivano bio-energia alle macchine? E non è forse questa la paura (legittima?) degli attori statunitensi? La mobilitazione anti-AI e conseguente rivendicazione è presto spiegata: i produttori cinematografici hanno offerto agli attori *un giorno di paga* per poter acquisire voce e pose visual degli attori in maniera tale che, grazie alle intelligenze artificiali, possano essere ‘acquisiti’ e riprodotti-utilizzati vita natural durante…

C’è qualcosa di cui discutere a tal riguardo? Spero di no… anche perché mi immagino derive simili relativamente al mio ambito di intervento: bambini educati faticosamente da genitori e scuole di ogni ordine e grado che al fine approdano ad un’accademia di belle arti dove studiano per 3-5 anni affinando una certa poetica personale che poi viene acquisita ed utilizzata in eterno al costo di una giornata di lavoro!?!

E l’oramai ex-studente? A drogarsi di sciottini tutto il giorno grazie al reddito di cittadinanza per superare lo shock?

Se questo è lo scenario del futuro allora (ma leggetevi la storia della doppiatrice clonata per pochi spicci per capire che è già un pericolo attuale…) sosteniamo queste e future altre mobilitazioni e spingiamo la classe politica a diminuire il potere e agibilità delle Big Tech così voraci e predatorie delle nostre energie umane ed artistiche (e ditemi se questo non è uno scenario alla matrix…).

maschere tradizionali in fila che ci osservano sardonicamente

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Enrico Bisenzi (UX Inclusive Designer)

Autorizzato eventualmente dalla mia istituzione - Accademia di Belle Arti di Roma - posso erogare corsi di formazione online e in presenza, analisi tecniche e supporto per conformarsi alla normativa vigente in tema design della comunicazione accessibile. Approdato all’Accademia di Belle Arti di Roma dopo aver insegnato in accademie pubbliche e private (Carrara, Bologna, Pisa, Firenze), come libera professione ha supportato numerose agenzie digitali in ambito SEO (Search Engine Optimization) e usabilità del digitale. Fra i primi in Italia ad occuparsi di inclusive design teorizzando l’esigenza di uno strumento di helpdesk per l’accessibilità per conto di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Ricerca Innovativa), ancor prima che diventasse obbligo della normativa AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ha contribuito dal 1999 ad oggi al restyling di decine di progetti di comunicazione digitale di rilievo fra i quali il primo portale online di libri Zivago per Giangiacomo Feltrinelli Editore, l'Ospedale Fondazione Istituto San Raffaele di Cefalù, un sito Web di Olimpiadi Internazionali, il portale del turismo del Comune di Milano, il sito Web del Comune di Firenze (e di altri comuni del circondario fiorentino), il sito Web personale del musicista Stefano Bollani, nonché di numerose agenzie assicurative di rilievo nazionale e di recente dei Teatri della Toscana. Sempre in tema Inclusive Design ha partecipato a progetti di ricerca quali ad esempio il manuale di sviluppo per produzioni di animazione, video e live digitali XS2Animation. Innamorato della Natura in tutte le sue forme cerca di coinvolgere le giovani generazioni nel riconoscere la biodiversità in ambito urbano attraverso gli Urban Nature Tours anche attraverso gli strumenti della comunicazione digitale che cerca di interpretare in maniera 'inclusiva'. Tutto i post realizzati sono rilasciati sotto licenza Creative Commons CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo.

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